Festival SyArt Sorrento
Edizione 2022
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Il SyArt Sorrento Festival, evento internazionale dedicato all’arte contemporanea, dall’8 ottobre al 30 novembre è ospitato a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Gli organizzatori i coniugi Cappiello e Rossella Savarese della SyArt Gallery impegnati nel coordinamento dei trentasette artisti in mostra, per il sesto appuntamento della kermesse presentano circa cento opere in rappresentanza di Paesi quali Italia, Spagna, Stati Uniti, Polonia, Nigeria, Regno Unito, Cina, Germania, Austria, Iran e Colombia.
Un appuntamento che dal 2017 caratterizza e impreziosisce il calendario di eventi ospitati dalla Fondazione Sorrento. Da un’idea del visionario collezionista Leone Cappiello il format nel tempo si è strutturato divenendo, per gli artisti che riescono a superare le selezioni, una opportunità di crescita con una concreta visibilità internazionale. Alla storica dell’arte Rossella Savarese, curatrice e direttrice artistica del Festival, l’arduo compito di selezione finale tra le centinaia e centinaia di richieste giunte nelle varie edizioni che si susseguono. In mostra nelle ampie sale espositive di V illa Fiorentino pittura, scultura, installazioni, fotografia, fiber art, digital pop, video art. Non mancano i progetti site-specific tra cui “Possiamo scambiare le figurine” di Rafael Romero artista e docente spagnolo che con il suo progetto motiva la partecipazione dei cittadini alla cultura e alla conoscenza. Romero “scambia” i suoi acquerelli (per la Città di Sorrento sceglie un soggetto marino) con le "carte collezionabili" create dai visitatori. Il murale finale è composto esclusivamente dalle opere realizzate dai partecipanti e donato alla Città di Sorrento. La stessa idea progettuale è stata accolta in musei ed istituzioni culturali in Spagna, Argentina e Marocco e vi hanno partecipato più di quattromila persone.
Altro interessante progetto site-specific è “We were there” dell'artista iraniana Arezu Zargar. Il tema centrale di questo progetto è un’indagine sul come essere presenti mentre siamo assenti. La nostra presenza è fisica? Siamo davvero nello stesso luogo, a condizione che la nostra presenza sia registrata? Un lavoro articolato che combina scultura, installazione e video art e che sintetizza il leitmotiv curatoriale dell’intera mostra che attraverso media e ricerche molteplici racconta dell’essere umano e del suo atavico dimenarsi in uno spazio fisico e mentale. Si conferma inoltre la collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione G. Pascale di Napoli con il progetto “Adotta una parete”. L’artista Gualtiero Redivo e la SyArt Gallery donano all’ospedale un’opera quale strumento di terapia e fonte di beneficio per i pazienti. Il trofeo ligneo per l'assegnazione del Premio Arbiter Fata Verde, riconoscimento riservato ad uno degli artisti in mostra, è realizzato dall’artista sorrentino Toni Wolfe.