L’idea di un Museo outdoor sorrentino, prende il via durante la seconda edizione del SyArt Sorrento Festival (al tempo Sorrento Young Art). Siamo nel 2018 ed a poca distanza dall’inaugurazione di quella edizione il bacio inscenato dallo street artist Tvboy tra Salvini e Di Maio si rivela propiziatore, accendendo i riflettori della critica sull’artista di origini palermitane, trapiantato a Barcellona.
Nello stesso periodo si lavora all’intera organizzazione della kermesse sorrentina, ospitata a Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Tvboy nei mesi precedenti è stato scelto infatti quale artista ospite per la serata inaugurale e per l’occasione realizzerà uno dei suoi murales proprio a Sorrento, intrattenendo gli ospiti anche con una live painting, performance che catalizzerà gli sguardi di tutti gli spettatori durante l’esecuzione.
Nella realizzazione in essere del progetto elemento cardine è lo studio programmato di quale opera per qualità, innovazione, valenza culturale possa essere inserita nel percorso. Ad oggi il Festival ha ospitato centinaia di artisti provenienti da tutto il globo, ognuno con un percorso di ricerca personale e la sfida più importante resta la scelta ponderata di quale opera ed artista abbia senso inserire nel percorso che si pone quale strumento al servizio della collettività, testimonianza rilevante di un tempo in divenire.
Nel 2018 si selezionano due artisti: Salvatore Benintende in arte Tvboy e Carmen Novaco, nel 2019 è la volta di Dalya Luttwak e nel 2020 Vincenzo Mascia.
Come noterete dalla mappa, la dislocazione ravvicinata delle opere, permette una fruizione a piedi. Il percorso parte dall’ingresso della Villa Comunale con “Sorrento loves Art” di Tvboy, luogo scelto in quanto punto nevralgico nei flussi quotidiani sorrentini. Percorrendo via San Francesco, in direzione Piazza Sant’Antonino, si giunge a Palazzo Gargiulo, in Piazza San Francesco dove si ammira, puntando gli occhi al cielo, Ivy-Edera di Dalya Luttwak. A pochi metri si trova la SyArt Gallery con in mostra permanente artisti nazionali ed internazionali. In Piazza Sant’Antonino campeggia “Essenza” di Carmen Novaco ed infine, portandosi sul Corso Italia (civico 141), a pochi passi da Piazza Tasso, tra i Tabacchi ed il negozio “Unica concept store” vi è l’opera “Mikado” di Vincenzo Mascia.
A carattere informativo, nella mappa, riportiamo una seconda opera di Dalya Luttwak presente a Sorrento, all’ingresso di Villa Fiorentino, ma in quanto collocata all’interno di uno spazio soggetto ad orari di apertura e chiusura, non rientra nel percorso dedicato. Nel medesimo spazio si colloca in permanenza anche un’opera di Alfonso Coppola. In entrambi i casi lasciti del Festival.
A conferma del potenziale attrattivo rappresentato dalle singole opere l’azienda statunitense Trip Advisor, che rappresenta un punto di riferimento per il turismo mondiale, ha predisposto una specifica pagina web che consente ai turisti di scegliere il proprio hotel in base alla minore distanza rispetto all’opera di Tvboy.
“Artists in Architecture, Re-activating Modern European House” è un progetto con alla base l’idea che architettura e arte divengono un empowerment per la comunità. Il 18 dicembre del 2019 si è invitati alla tavola rotonda presso la sede del Dipartimento di Architettura di Napoli (DiARC) quale esempio virtuoso di relazione e dialogo fattivi tra la produzione contemporanea e le comunità locali.
Nel 2021 al Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle presso la sala Magrella si è invitati al convegno "Nel segno della natura-Tra arte ed architettura" in cui si sottolinea le potenti suggestioni che si generano ponendo in dialogo antico e contemporaneo, con al centro i giovani quale capitale umano su cui edificare progetti visionari e necessari.