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Essenza di Carmen Novaco

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“Essenza” di Carmen Novaco, scultura realizzata con lastre in acciaio, sezionate a laser, e sottoposta ad un processo di sabbiatura e satinatura, con inserti in alluminio a cera persa. Dimensioni 200x80x80 cm. Realizzata nel 2018 in occasione della seconda edizione del SyArt Sorrento Festival ed in permanenza a Sorrento in piazza Sant’Antonino, uno dei luoghi simbolo della terra delle Sirene. Maestria ed innovazione si fondono nel lavoro dell'artista, una sintesi di un nuovo percorso artistico che vede l'autrice impegnata sul tema delle “rotture”; una condizione necessaria e vitale verso l'apertura, simbolicamente rappresentata dagli spigoli metallici che, con forza e determinazione, si spingono oltre uno spazio concreto, verso il nuovo. L'autrice sente profondamente l'esigenza di costruttivista memoria di contrapporre all'arte come rappresentazione l'arte intesa come costruzione. Assorbe e rende sua la lezione post Costruttivismo e di cui sul finire del 1980 si assiste ad una rimodulazione di pertinenza architettonica attraverso il de-costruttivismo. Necessità di rottura, un'arsione interna con conseguente sperimentazione e godimento di ciò che al suo interno vi si rivela. Concretamente il tutto ha origine e fine in uno spazio simbolico. BIOGRAFIA Carmen Novaco nasce a Portici nel 1948, figlia di un ufficiale di marina ed un' insegnante. Sin dalla giovane età manifesta una spiccata propensione artistica ma preferisce indirizzare i suoi studi e la sua conseguente carriera professionale all'insegnamento, esperienza formativa la cui traccia si ritrova in un aspetto ludico fortemente presente nelle sue opere. Ai fini pedagogici, per lei, particolare importanza ricopre l'utilizzo dell'immagine, attraverso un oggetto l'informazione iniziale risulta più facilmente acquisibile. Tale approccio segna il suo lavoro artistico. Spinta da una impellente esigenza creativa fonda la su azienda “Nova design”, realizzando artigianalmente borse in gomma microporosa, progetto che gratifica l'artista grazie ad una crescita che la vede impegnata su di uno scenario nazionale ed internazionale. Nei conseguenti viaggi in Europa, approfondisce il Costruttivismo Russo ed interiorizza con maggior coscienza la sua propensione verso l'arte di natura geometrica. Contemporaneamente non si placa l'esigenza di far conoscere i suoi lavori artistici. Cura il look della Geven, azienda aeronautica di famiglia. Pannelli d’alluminio e di acciaio sottoposti al taglio laser per motivi produttivi dell’azienda, reinventati e rimodulati danno luogo ad opere di grande impatto estetico. Ogni ritaglio di alluminio o di acciaio invita l'artista a sperimentare un momento creativo di profondo cambiamento ed al quale non può rinunciare. L'impiego di materiali vari quali metallo, plexiglas, legno e forex le permette di spaziare ed interessarsi al discorso bidimensionale e tridimensionale. I suoi lavori si aprono ancor più al fruitore, invitandolo ad interagire, decide così di esporre le sue opere. In un periodo nel quale si parla della terra dei fuochi, di rifiuti, di problematiche ambientali, proprio a Nola, nei saloni della Geven si fa dei rifiuti un' arte e la sua prima mostra prende forma. Nel 2013 le linee guida del movimento Madì le consentono di riconoscersi in un'arte che rispetta la sua libertà interpretativa. Nel 2014 è invitata ad esporre, come ospite costruttivista, alla mostra collettiva “Aspetti del Madì internazionale a Napoli” presso il Museo Civico del Castel Nuovo (Maschio Angioino), Sala Carlo V. A seguire entra ufficialmente a far parte del gruppo. La sua esigenza di conoscenza, la curiosità mai appagata e la serrata ricerca pongono l'artista in contatto con ”Astractura” corrente artistica assolutamente innovativa e di cui condivide le linee guida ma anche il concetto di gruppo, di collaborazione, di apertura che non ha rilevato in altre correnti artistiche. Nel 2016 al PAN - Palazzo delle Arti di Napoli, ha luogo la mostra personale “Geometrie caleidoscopiche” a cura del Professore Rosario Pinto. Nel 2018 su invito della gallerista Rossella Savarese espone al SyArt Festival, rassegna di arte contemporanea che ha luogo presso Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Contestualmente dona alla Città di Sorrento la sua scultura “Essenza”, opera in permanenza in Piazza S. Antonino e che ricopre un ruolo nevralgico nella sua produzione artistica, aprendo a nuove possibili soluzioni in cui l'esigenza di rottura e di trasformazione sono irrefrenabili. Nello stesso anno espone “Cubo n. 1” al Museo Maca -Museo di arte contemporanea di Acri, opera di grandi dimensioni segnalata dalla giuria quale lavoro di grande interesse artistico. Nel 2019 consegna al Comune di Mendicino (CS) la scultura “La via della seta”, altra opera in permanenza in uno spazio pubblico. Il 20 dicembre dello stesso anno inaugura la mostra personale “Essenze” a cura di Rossella Savarese presso il Galoppatoio Reale Reggia di Portici (Na), luogo che per la prima volta si apre al contemporaneo. Nel 2022 espone con successo alla fiera newyorchese Volta e nel 2024 a Roma arte in Nuvola. Suoi lavori sono presenti al Museo Geometric e Madì di Dallas, alla Casa Museo Sartori di Mantova, alla Pinacoteca Comunale Palazzo Ducale Sanchez de Luna a Sant'Arpino (CE), al Polo espositivo “Juana Romani” a Velletri (RM). A sostegno del suo lavoro si sono espressi autorevoli critici quali Magdalena Arria, Laura Bica, Enzo Battarra, Giorgio di Genova, Rosario Pinto, Giorgio Palumbo, Maurizio Vitiello.

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