“La Finestra” installazione in resina, plexiglas, acciaio inox e pigmenti
200x100x7 cm
Monte San Costanzo
Massa Lubrense 28 ottobre 2022
“Da qui si doveva cominciare: il cielo. Finestra senza davanzale, telaio, vetri. Un’apertura e nulla più, ma spalancata.
Non devo attendere una notte serena ,né alzare la testa, per osservare il cielo. L’ho dietro a me, sottomano e sulle palpebre. Il cielo mi avvolge ermeticamente e mi solleva dal basso.”
WISLAWA SZYMBORSKA
In questi versi è racchiuso il senso di questo lavoro. Una finestra che si apre sul mondo, sulla vita.
Vari strati di plexiglas azzurro trasparente riportano i profili delle montagne circostanti che schiariscono man mano che si avvicina al cielo dove sono racchiuse ermeticamente tra vari strati di resina le pietre che ho raccolto sul Monte San Costanzo e che diventano stelle luminose nel cielo notturno grazie ai pigmenti fosforescenti che hanno la capacità di raccogliere la luce solare durante il giorno e rilasciarla come un bagliore simile alla luce delle stelle durante le ore notturne.
Tra queste stelle ho scritto alcuni nomi, nomi sacri dei piccoli martiri che hanno combattuto a mani vuote contro un nemico armato fino ai denti e che sono stati ammazzati per difendere qualcosa che ancor prima di essere un diritto è un dovere come diceva Oriana Fallaci: La Libertà.
Ho portato qui con me i loro nomi sacri così che possano restare in questo paradiso terrestre, che possano guardare il sole sorgere sopra il Monte San Costanzo e che possano restare qui in pace.
Un ringraziamento sincero a tutte le persone che mi hanno assistito nel realizzare quest’opera:
Ogni volta che un progetto artistico-culturale vede la luce, ricomincio a sperare.
Un progetto che instaura un dialogo partendo dalla bellezza e facendosi portatore di un preciso, ricercato messaggio culturale intentendo parlare alla comunità di temi come la valorizzazione, inclusione, ricerca e rispetto.
Marjan Fahimi artista riconosciuta ad un livello internazionale, nasce a Teheran in Iran. Dal 2004 vive e lavora in Italia, quasi metà della sua vita e formazione professionale spese a Roma. Artista raffinata e tecnicamente evoluta. Ad oggi riesce ad utilizzare e modulare la resina bicomponente, dopo esplorazioni decennali, con rara pulizia stilistica donando una ricerca singolare nel solco dell’informale, attraverso modulazioni e stesure di colore in cui il fruitore, in contemplazione, smarrisce e raccorda se stesso.
L’opera donata alla Città di Massa Lubrense conserva, restituendo eternità, i nomi delle giovani vittime iraniane. Sorelle e fratelli che perdono la vita, in nome della vita.
Marjan grazie per questa opportunità di crescita e riflessione a quanti visiteranno le nostre terre.
Rossella Savarese
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Photo credit Annalisa Mazzarella
Marjan Fahimi nasce a Tehran il 1 Marzo 1982, dove a 15 anni inizia a frequentare i corsi di pittura presso lo studio di Hossein Maher.
Dopo il diploma intraprende gli studi in Lingua e Letteratura Italiana presso l’Università degli studi di Tehran e nel frattempo partecipa a diverse mostre collettive in alcuni tra le gallerie piu’ importanti della scena artistica di Tehran come Elahe Art Gallery, Centro Culturale Bahman, Robat Art Gallery e realizza due mostre personali; nel 2003 con il progetto “Urban Details” presso Atbin Art Gallery e nel 2004 con la mostra “BIRDS” presso Seyhoon Art Gallery.
Nel 2004 parte per Roma e intraprende gli studi in Architettura, conclusi nel 2013 con la laurea Magistrale in Architettura e Progettazione Urbana e al tempo partecipa a numerose mostre e concorsi; nel 2007 è tra i finalisti del concorso Martelive e vince il premio L.I.Art e nel 2008 è la vincitrice assoluta dello stesso concorso; nel 2014 è tra gli artisti selezionati per il progetto “Off Site Art” per l’Aquila a cura di Veronica Santi – in collaborazione con ArtBridge di New York e nello stesso anno è tra I vincitori del concorso Adrenalina.
Nel 2015 realizza la sua prima mostra personale italiana a cura di Vinicio Prizia presso la Sala Orsini del palazzo Chigi in collaborazione con il Comune di Formello; dal 2016 inizia a collaborare con la galleria Honos Art di Roma e nel 2017 e tra gli Special Guest del Festival artistico Nuvola Creativa curata da Antonietta Campilongo presso lo spazio Factory del Museo MACRO di Roma dove è rappresentata dalla galleria HONOS Art con una mostra personale.
Nel 2018 è selezionata per esporre alla seconda edizione del SyArt Festival presso la Fondazione Sorrento.
Nel 2019 realizza la sua personale “Astrazione figurativa” presso la Biblioteca Galleria Angelica di Roma, a cura di Juan Carlos Garcìa Alìa
Nel 2021 partecipa alla mostra collettiva “Art is over” a cura di Rossella Savarese, presso la SyArt Gallery di Sorrento (Na)
Nel 2022 risulta vincitrice del bando di residenza d’artista “Massa Lubrense arte cultura del cibo e paesaggio” un progetto di cura dell’ambiente costruito, finanziato da un accordo tra l’Associazione Ristoratori Lubrensi e il Dipartimento di Architettura (DiARC) dell’Università degli Studi di Napoli
Federico II, e dal Comune di Massa Lubrense.
II Bando affida alla creatività degli artisti la riqualificazione di un
percorso ambientale di straordinaria bellezza quale il Monte San Costanzo.
Principali mostre:
2023 – Libertà, mostra collettiva, Sala Orsini del palazzo Chigi, Formello (RM) a cura di Vinicio Prizia
2022 – Ex-stasis, mostra collettiva, SyArt Gallery Sorrento (Na), a cura di Rossella Savarese
2021 – Art is over, mostra collettiva, SyArt Gallery Sorrento (Na), a cura di Rossella Savarese
2019 – Astrazione figurativa, mostra personale, Biblioteca Galleria Angelica, Roma a cura di Honos Art.
2018 – “Sorrento Young Art” Seconda edizione, Villa Fiorentino – Fondazione Sorrento a cura dell’associazione SYART, Sorrento (Na).
2018 – ad oggi Artista in permanenza SyArt Gallery, Sorrento (Na), Italy
2017 – “Nel segno e nei colori” Rassegna Arti Visive – a cura dell’associazione P.A.E – Museo d’Arte Moderna “Vittoria Colonna”, Pescara
2017 – “Nuvola Creativa” Seconda Edizione – LIVING NATURE– a cura di Antonietta Campilongo, Artista rappresentata dalla Honos Art Gallery MACRO (Museo D’Arte Contemporanea Roma) – Spazio FACTORY, Roma
2017 – “Sul Confine delle Immagini” Rassegna di Arti Visive, a cura di Lorenzo Canova
Roma 2017 – Spazio AxA L’Azienda per le Arti, Campobasso 2017 – “Somewhere” – Mostra Bipersonale con Kristina Milakovic, a cura di Ada Egidio, Collezionando Gallery
«Trasmutazioni», a cura di Gian Ruggero Manzoni, Abbazia di San Galgano Siena
2016 – Premio Adrenalina 4.0, 2º step espositivo Sala Santa Rita, Roma
2016 – HONOS presenta HONOS, a cura di Juan Carlos Garcia Alia Honos Art Gallery, Roma
2016 – Premio Adrenalina 4.0, 1º step espositivo, Museo civico “U. Mastroianni” Marino Roma
2016 – “Dodici Contemporaneamente” Perimetri, prospettive, vie di fuga, a cura di Ornella Ricca e Pietro Spagnoli, Chiostro di Sant Agostino
Veroli 2016 – “GRAMMELOT” Ovvero della contaminazione iconica, a cura di Antonietta Campilongo e Jada Mucerino, MACRO (Museo D’Arte
Contemporanea Roma) – Spazio FACTORY, Roma
2016 – “DREAMLAND”, a cura di Glenda Lorenzani,
Domus Art Gallery, Atene
2015 – “Premio Il Segno” Collettiva dei finalisti, Palazzo della Racchetta,
Ferrara
2015 – “Egalitè EXPO” Collettiva di ARACNE, Ex Palazzo della Zecca, Roma
2015 – “Controluce” Personale di Marjan Fahimi, a cura di Vinicio Prizia, Sala Orsini del Palazzo Chigi, Formello
2015 – “La mente artistica”, Teatro dei Dioscuri al Quirinale, Roma 2015 – “Adriatica la via dell’arte”, Galleria Antichi Forni, Macerata
2014 – Premio Adrenalina 3.0 – 2º step espositivo, Museo civico “U. Mastroianni”, Marino
2014 –Premio Adrenalina 3.0 – 1º step espositivo, MACRO (Museo D’Arte Contemporanea Roma)
Spazio FACTORY, Roma
2014 – “La biennale d’arte contemporanea di Anagni”, La sala della Ragione,
Anagni
2014 – “La mente artistica”, Teatro dei Dioscuri al Quirinale, Roma
2009 – “Speciale Scuderie Martelive”, Foyer del Teatro Palladium, Roma
2004 – “The Birds” – mostra personale, Seyhoon Art Gallery, Tehran
2003 – “collettiva di pittura”, Robat Art Gallery, Tehran
2003 – “ Urban Details” – mostra personale, Atbin Art Gallery, Tehran
2002 – “mostra collettiva”, Centro culturale Bahman, Tehran
2002 – “collettiva di disegno”, Haft Samar Art Gallery, Tehran
2001 – “VI collettiva di disegno contemporaneo Iraniano”, Barg Art Gallery, Tehran
1999 – “collettiva di pittura”, Elahe Art Gallery, Tehran
Riconoscimenti:
2022: Artkeys Prize-Ex Tabacchificio di Cafasso-Paestum (Sa)
2017: Special Guest nella seconda edizione di “Nuvola Creativa” – LIVING NATURE– a cura di Antonietta
Campilongo, Artista rappresentata dalla Honos Art Gallery con una mostra personale, MACRO (Museo
D’Arte Contemporanea Roma) – Spazio FACTORY, Roma
2014: Seconda classificata nella categoria SILVER (PITTURA) del concorso internazionale Premio
ADRENALINA 3.0
2014: artista selezionata per il progetto “Off Site Art” per l’Aquila a cura di Veronica Santi – in collaborazione con ArtBridge di New York
2008: vincitrice del concorso delle arti Martelive
2007: finalista del concorso Martelive e premio della giuria Liart
Di Seguito nota critica di Rossella Savarese
Sorrento, 2020
Marjan Fahimidi origini iraniane, a Teheran si laurea in Letteratura Italiana, cultura che la affascina e seduce decidendo così di trasferirsi e studiare a Roma dove consegue una seconda laurea in Architettura e Progettazione Urbana.
Artista raffinata, in continua ricerca e sperimentazione, oggi affina combinazioni di colore acrilico con resina bicomponente, tracciando un possibile connubio tra declinazioni astratte e soluzioni figurative. La formazione e l’esperienza nel settore architetturale generano un fare artistico in cui si supera il significato bidimensionale, focalizzando il discorso sul piano materico, l’artista sente di dover plasmare dalla materia la forma, insita e preesistente, in un atteggiamento del portare via proprio della scultura. A riprova di ciò le installazioni realizzate di recente.
Attualmente lavora sul tema dell’iride, soggetto che simultaneamente si presenta come un fiore, uno specchio o un buco-fessura da guardare ed attraversare, aspetto poliedrico che maggiormente le interessa. La sperimentazione e l’approfondimento del potenziale evocativo di tale soggetto nascono in occasione della sua partecipazione alla mostra “Forma mentis – Estetica del tatto” al Museo Tattile Statale Omero di Ancona, in cui comunica con il fruitore oltre che visivamente, attraverso la scrittura braille posizionata nell’iride. Nel tempo le opere si sono rimodulate e la sperimentazione iniziale cede il passo a risultati notevoli, in cui padroneggia la tecnica presentando combinazioni cromatiche in equilibrio.
L’opera scelta è “Green Iris”. Concepita in un tempo sospeso, in cui ognuno vive un riadattamento al nuovo, Marjan Fahimi continua la sua creazione senza esitazione alcuna, elaborando dettagli e sfumature inconsuete. Un occhio sul mondo, uno sguardo in noi stessi. Eppure di fronte all’opera non ci si sente scrutati, osservati, indagati ma piuttosto conquistati, ipnotizzati. I passaggi cromatici e le sfumature ci consegnano un campo assolato di girasoli. La forma circolare, armonica e spirituale, linea continua senza un inizio né una fine, eleva al cielo. Il tutto è in equilibrio e, come spesso accade nelle sue opere, possiamo decidere se la fenditura al centro del lavoro vada attraversata oppure contemplata.
Tecnica mista su legno, diametro 100 cm. Come anticipato siamo dinnanzi una tecnica combinata di resina e colore acrilico, il più delle volte l’artista sceglie, in via preliminare, di segnare la base lignea realizzata personalmente, con un filo di ferro e che nella stesura successiva della materia pittorica genera inattesi risultati. Padroneggia la tecnica, consegnando risultati diversificati. Da un approfondimento della sua produzione artistica si nota una diversità nella scelta del soggetto, in bilico tra arte astratta e figurativa, in cui ciò che le interessa è il dialogo costante con il fruitore attraverso una comunicazione sensoriale ed esperienziale.